Marco Simoncelli, nelle parole di Marco Simoncelli
"Sono nato a Cattolica il 20 gennaio 1987, ma ho sempre vissuto a Coriano, in provincia di Rimini. I miei genitori avevano una gelateria e mio babbo una grande passione per le moto e per le corse. Così la mia infanzia l'ho passata tra gelati e motori! A 4 anni per Natale i miei mi hanno regalato la mia prima motorina, una Suzuki 50 minicross. E così ho iniziato a sgasare nei campi intorno a casa. Con le minimoto sono andato le prime volte quando avevo più o meno 7 anni e a 9 ho corso la mia prima gara ufficiale di Campionato regionale.
Fino a 13 anni ho girato con le minimoto costruite dal babbo di Mattia Pasini vincendo 2 Campionati Italiani, nel 1999 e nel 2000.
Sempre nel 2000 ho provato per la prima volta una 125 da Gran Premio e l'anno seguente ho disputato il Trofeo Honda 125GPe il Campionato 125GP con il team di Massimo Matteoni in sella ad una Honda. Fu una stagione ricca di cadute nella prima parte, ma di ottimi risultati nella seconda.
In classifica terminai 9° sia nel Trofeo che nell'Italiano.
Nel 2002 a 15 anni ho disputato il Campionato Europeo 125sempre nel team Matteoni, ma questa volta con una Aprilia. Vinsi il Campionato debuttando allo stesso tempo nel Campionato del Mondo (Gran Premio della Repubblica Ceca), per sostituire il pilota Jaroslav Hules nelle ultime 5 gare.
Nel 2003 ho partecipato alla mia prima stagione iridata completa, solito Team Matteoni e solita Aprilia 125. Terminai la stagione al 21° posto ed il miglior risultato fu un 4° nell'ultimo Gran Premio della stagione.
Nel 2004 cambiai team, passando al team di Fiorenzo Caponera, e proprio in quell'anno feci la mia prima Pole Position vincendo la mia Prima Gara di campionato del Mondo. Eravamo a Jerez sotto un diluvio universale e per la prima volta l'inno italiano suonava per me. In quell'anno ci furono diversi alti e bassi e persi le ultime 2 gare per un infortunio. Finii 11° in classifica generale.
Il 2005 è stato il mio ultimo anno in 125 e anche il migliore. In quell'anno vinsi una gara, terminai 6 volte sul podio e arrivai 5° in Classifica.
Nel 2006 ci fu il passaggio in 250 con il Team Metis Gilera e con una moto ufficiale, fu una stagione difficile, piena di incomprensioni con il team ed il mio capotecnico. Chiusi la stagione 10° in generale con un sesto posto come miglior risultato.
Per questo nel 2007 la Gilera mi tolse la moto ufficiale e mi assegnò una LE (una moto del 2005), i risultati non cambiarono molto dall'anno precedente ma la stagione fu nel complesso molto più positiva. Innanzitutto iniziai a lavorare con Aligi Deganello e alcuni dei ragazzi che ancora oggi dopo 5 anni fanno parte della mia squadra, oggi ho con loro un bellissimo rapporto. L'altra cosa buona fu che finalmente capimmo di avere un grande potenziale.
Nel 2008 la Gilera mi riassegnò una LE (questa volta un po' più aggiornata) anziché la RSA ufficiale. La stagione partì di merda, con 2 zeri nelle prime 2 gare, ma nel Gran Premio del Portogallo conquistai la mia prima Pole ed il mio primo podio ed al Mugello nel GP di casa la mia prima vittoria nella quarto di litro. A metà stagione poiché ero in testa al Campionato la Gilera mi diede finalmente la RSA ufficiale e da lì le cose si misero molto bene. Conquistai in totale 7 Pole, 6 Vittorie e 12 podi e il Campionato del Mondo con una gara di anticipo. L'anno seguente decisi di restare nella classe intermedia per bissare il successo del 2008. Le premesse c'erano tutte, ma una settimana prima dell'inizio del Campionato mi ruppi lo scafoide mentre mi allenavo con la moto da cross. Oltre a non prendere parte al primo Gran Premio, quell'anno lì ne succedevano di ogni e tutte le volte che sembrava fossi tornato in corsa per il Campionato o cadevo o qualche guaio tecnico mi impediva di portare a termine la gara. Ciò nonostante arrivai a giocarmi il titolo all'ultima corsa... Valencia. Per vincere io dovevo fare primo e H. Aoyama 13°. Ci sarebbe voluto un miracolo, ma i giochi non erano ancora chiusi. Il risultato fu che lui arrivò 7° e io caddi mentre ero in testa. Perciò fine dei canditi! Morale della favola arrivai addirittura 3° in classifica, nonostante 6 vittorie e 10 podi.
Ah... nel 2009 ho anche partecipato al round italiano della superbike a Imola, per sostiure Nakano in sella all'Aprilia Superbike. Fu una grande giornata, cocnlusa con una caduta nella prima manche e un podio nella seconda. Quel giorno la gente sulle colline del circuito fece un gran tifo per me...lo ricordo ancora oggi fantastico!!! Il 2010 è stato l'anno del grande salto in MotoGP. Dopo tanti anni con il Gruppo Piaggio sono passato alla Honda nel team di Fausto Gresini. È stato un anno molto impegnativo e difficile, perché il livello della MotoGP è veramente alto. In più all'inizio io e la mia squadra (che mi ha seguito dalla 250) non avevamo esperienza e questo complicava ulteriormente le cose. Ma restando uniti e dando sempre il massimo siamo riusciti a fare una seconda parte di stagione sempre in crescendo e arrivando a ridosso dei migliori.Alla fine sono arrivato 8° in generale ed ho ottenuto un 4° posto come miglior risultato (3° posto perso sul traguardo)."
Questo fino al 2010. Il 2011 stava finendo di scriverlo: ancora nel team di Fausto Gresini, con la stessa squadra di tecnici-amici, ma con una fornitura uguale a quella ufficiale del team HRC. Un anno contrastato, di perfezionamento, combattuto, a prenderci sempre più gusto a rivaleggiare con i primi, 6° in classifica generale con le soddisfazioni di 2 pole position e, finalmente, di 2 podi nella classe regina, 3° posto a Brno e 2° posto a Phillip Island, miglior risultato in carriera in MotoGP. Proprio a un passo dalla vittoria.
Le sue battaglie ora diventano le nostre: dal podio più alto, ci sprona a non mollare mai, a dare tutto in questo progetto di solidarietà. In questa gara d'amore.
"Diobò ragazzi, dateci gas!"